Dal punto di vista geologico il massiccio del Latemar è un vero e proprio atollo tropicale fossile a forma di ferro di cavallo con residui di barriera corallina pietrificata, con bianche rocce a forma di campanili, guglie aguzze e pinnacoli fra cui l’obliquo Torre di Pisa che ricorda il celebre monumento pisano.
PROGRAMMA:
Dall’Alpe di Pampeago (m. 1757), per evitare un po' di salita, prendiamo la seggiovia che ci porta a quota 2000.
Chi desidera evitare la seggiovia può salire in autonomia per evidente sent. 521 che raggiunge la stazione a monte della seggiovia.
Tutti assieme si raggiunge il passo di Pampeago (m. 1996), continuando poi per i sent. 23 e 18 fino ad arrivare alla Forcella dei Camosci (m. 2630) dove faremo una prima pausa per ammirare la forma ad atollo del Latemar e il panorama sulle vette dolomitiche circostanti.
Riprendiamo il cammino per il sentiero 516 che percorre il fianco delle Cime di Valsorda e Valbona ricche di guglie, trovando poi al centro la Torre di Pisa e, poco dopo, si arriva all’omonimo rifugio Torre di Pisa (m. 2671).
Dopo la sosta per il pranzo al sacco o in rifugio, per i sent. 516 e 521, passando per i rifugi Passo Feudo (m. 2175) e Zischgalm, scendiamo all’Alpe di Pampeago.
L’escursione terminerà con il “terzo tempo” conviviale.
Iscrizioni in sede CAI: Venerdì 14 e 21 Luglio