ATTENZIONE: Rispetto al libretto l'escursione è stata anticipata all'11 settembre
Il monte Zugna, che separa la Vallarsa dalla valle dell’Adige, ebbe una rilevante importanza sul fronte trentino della Grande Guerra. Nel punto più stretto del crinale, gli italiani costruirono un sistema trincerato “Trincerone”, che interrompeva la strada che da Albaredo porta alla cima della montagna. Nella primavera del 1916, questo sbarramento permise di fermare l’avanzata austro-ungarica. Dall’estate 1916 al novembre 1918, i due eserciti combatterono su queste posizioni.
Programma:
l percorso inizia da Matassone, in Vallarsa m. 832, per il sentiero 118, piuttosto ripido, si raggiunge Malga Zugna.
Dopo breve sosta si prosegue lungo il Sentiero della Pace (segnavia 115). Dopo 20 minuti giungeremo al “Parco della Pace”, dove gli austriaci avevano progettato di realizzare un forte e avevano edificato una serie di manufatti, tra i quali un impluvio per la raccolta dell’acqua piovana e delle caserme. La zona fu abbandonata allo scoppio delle ostilità ed occupata dalle armate italiane, che a loro volta vi costruirono trincee, ricoveri scavati in roccia, postazioni di artiglieria ed un ospedale.
Dalla vetta dello Zugna (m. 1864) con una mulattiera raggiungeremo Passo Buole. Questa località fu chiamata “Termopili d’Italia” per l’estrema resistenza opposta dall’esercito italiano all’offensiva austro-ungarica del maggio 1916, che intendeva sfondare il fronte in Vallarsa per prendere alle spalle la prima linea attestata al “Trincerone”. Una cappella vi è stata eretta in ricordo dei caduti.
Discesa per sentiero 117 dove raggiungeremo contrada Riva (m. 710)
Iscrizioni: Venerdì 2 e 9 Settembre in sede CAI