Un affascinante percorso che si snoda sul ciglione carsico sovrastante Trieste e il suo golfo, camminando in parte sul lungo sentiero dedicato a Julius Kugy, il “cantore delle Giulie”, triestino purosangue come il suo amico Emilio Comici.
Doveroso poi un momento di riflessione in un luogo dove l’orrore dell’odio umano si è brutalmente scatenato, le Foibe di Basovizza. A seguire ci immergeremo in Val Rosandra, un posto tanto selvaggio quanto romantico e fragile, tanto caro ai triestini, appena fuori dalla città ma con le sembianze di una valle remota e misteriosa.
Un insieme di itinerari che, oltre ai panorami, offrono pause di contemplazione e meditazione perché sintetizzano i tre elementi del paesaggio più cari a Kugy: Trieste, il mare, la montagna.
Programma:
Partiremo dal caratteristico Tempio di M. Grisa, chiamato “il Formaggino” dai triestini, maestosa balconata su Trieste e il suo golfo e, passando per la Vedetta d’Italia, scenderemo sulla Strada Napoleonica, forse il più bel percorso pedonale della provincia, che percorreremo fino all’Obelisco di Opicina: qui il pullman ci trasferirà al monumento nazionale della Foiba di Basovizza per una breve visita.
Riprenderemo il cammino sull’altopiano carsico per raggiungere il sent. 1, l’alta Via del Carso Triestino, poi S. Lorenzo, M. Stena, brulle distese che nascondono una gruviera di grotte, cavità, voragini, fino a scendere in Val Rosandra in località Bottazzo e passare poi sull’opposto versante. Possibile una breve deviazione alla romita chiesetta di S.Maria in Siaris e al cippo Comici. La discesa continuerà fino allo sbocco della valle al Rif. Premuda, il rifugio CAI a più bassa quota d’Italia (84 m.), base logistica dei rocciatori triestini.
Termineremo il percorso a Bagnoli della Rosandra dove ci sarà il pullman per il ritorno.
Norme di sicurezza COVID: In pullman è obbligatorio l’uso della mascherina FFP2.
Iscrizioni: Venerdì 06 e 13 Maggio in sede CAIN.B.: In caso di cattivo tempo l’escursione potrebbe essere anticipata a sabato 21 maggio.