ll Becco di Filadonna (2.150 m s.l.m.) è una delle cime dolomitiche nell'area dell'Alpe Cimbra di Folgaria, Lavaron, Lusérn e del gruppo della Vigolana. Ricca di suggestione è la leggenda del Becco di Filadonna che spiega la forma a "becco" di questa bellissima cima dolomitica. Panoramica escursione su sentiero che si snoda fra boschi di abeti e faggi; nella parte alta sorgono inoltre i singolari resti del bosco bruciato intervallati da piante di mugo fino alla vetta da cui si possono osservare Trento, i laghi di Levico e Caldonazzo e il gruppo dell’Adamello.
Programma:
Il sentiero 442 ha inizio nelle vicinanze del Bar Ristorante Sindech (m. 1015) lievemente più a Nord del Passo della Fricca. Con una serie di tornanti sale la ripida costa boschiva e raggiunge il Rifugio Casarota (m. 1572). Dal rifugio l'itinerario prosegue in direzione Nord-Ovest, incrociando la diramazione del sent. 432 e poi la successiva traccia che a destra sale al Monte Spilèch. Da qui in poi il sentiero guadagna quota alzandosi attraverso un ambiente surreale, formato da mughi e alberi bruciati durante l’incendio del 2002, si prosegue sbucando sulla sella del crinale, presso il Bus de le Zòle. In prossimità di Cima Vigolana, si svolta a destra e con leggera ascensione, tagliando il versante occidentale del Becco di Filadonna, giunti in vetta si può godere di uno splendido panorama con il lago di Caldonazzo in primo piano.
Iscrizioni: Venerdì 21 Maggio in sede CAI o per telefono all’accompagnatore